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La realtà virtuale nel business

Realtà virtuale, gioco per ragazzi o tecnologia del futuro?

La realtà virtuale è un'esperienza altamente immersiva che permette di sperimentare un mondo diverso. È una mondo digitale che può essere esplorato e con cui si può interagire. Nata nel lontano 1968 con quello che è stato il primo prototipo di visore, oggi non è ancora del tutto diffusa nella popolazione. Dovuto principalmente all'hardware richiesto di alto livello per una esperienza ottimale. Tuttavia, la situazione sta cambiando man mano che sempre più player entrano nel settore e propongono hardware sempre più accessibile. Tranne Meta ovviamente, che, controtendenza ancora una volta, ha duplicato il prezzo del visore nell'ultima versione.

Aree di utilizzo

Sebbene la realtà virtuale sia utilizzata sopratutto in ambito domestico per esperienze e per videogame, sono molti i professionisti che la utilizzano da molti anni nei diversi settori. Dai medici ad esempio che utilizzano la tecnologia VR per esercitarsi negli interventi chirurgici prima di eseguirli su pazienti reali, alla formazione dei piloti di aerei, a sistemi di riabilitazione da diverse patologie, fino all'utilizzo nei meeting virtuali.

Meeting in VR

L'utilizzo nei meeting infatti è una pratica che sempre di più vedremo diffondersi, e sulla quale sempre di più le grandi aziende tecnologiche puntano. L'obiettivo è di far fare alla realtà virtuale il salto di massa nell'addozione che hanno avuto le videochiamate durante il periodo di lockdown.

Meta ci prova con Horizon Workrooms, ma ci sono anche altri sistemi come AltspaceVR, rec room o rumi. Segno che il business sembra essere uno dei mercati in cui questa tecnologia ha più possibilità di adozione ed espansione.

Esperienze in VR

Ad oggi l'utilizzo più comune in ambito business rimane quello esperienziale. Lo storytelling tramite realtà virtuale risulta particolarmente efficace. L'immersività del visore permette di vivere a pieno l'esperienza ed il racconto, e questo si trasforma in un maggiore avvicinamento da parte dell'utente (o cliente) che sta vivendo l'esperienza.

Creare contenuti di questo tipo inoltre non richiede grandi budget, il rapporto budget/risultato anzi risulta particolarmente favorevole rispetto ad altri investimenti.

Conclusione

Riuscirà la realtà virtuale a trovare un suo spazio nel mondo business? In questi ambiti il budget incide meno rispetto all'ambito domestico, ma la praticità e l'utilità la fa da padrona. Ancora pochi ambienti di lavoro usano visori, organizzare un incontro virtuale con un nostro cliente non è semplice e immediato.

Per ottenere un salto nell'adozione di questa tecnologia dovremmo aspettarci visori più leggeri, meno intrusivi e adatti a chiunque. Costi hardware più bassi e una propensione maggiore a questa tecnologia.

Serviranno anni quindi, tempo per lo sviluppo tecnologico e culturale. Da considerare inoltre che a volte sono fattori esterni a permettere un saldo nell'adozione di una tecnologia (una pandemia ad esempio) e che una tecnologia può improvvisamente prendere piede in un ambito completamente diverso da quello per cui è stata inizialmente pensata.

Per approfondire scrivici a team@no-gravity.it oppure parliamone davanti ad un caffè!

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